venerdì, novembre 23, 2007

Ribadire il concetto

Ho detto varie volte che, secondo me, per l’Africa era molto meglio il colonialismo europeo rispetto alla situazione attuale.

Durante il colonialismo erano i popoli più emancipati che andavano in casa di quelli più arretrati.

E’ chiaro che ci andavano per i loro interessi ma intanto contribuivano a far fare un salto culturale alle popolazioni locali. Col tempo avrebbero fatto nascere anche l’industria.

Basti pensare a tutto quello che invece è successo in Africa dopo l’uscita (forzata) degli europei per capire quanto peggio è stato.
Massacri di ogni genere, dovuti a guerre tribali, guerre etniche, rivoluzioni pseudo-democratiche, carestie, epidemie, ecc, ecc.
Ora assistiamo all’esodo verso l’Europa dovuto a disperazione. Al tentativo estremo, disperato, di fuga per sopravvivenza.
Alla desertificazione umana dell’Africa, se non interviene un’altra colonizzazione (che è probabilmente in arrivo).

La storia del Sudafrica può essere l’esempio più chiaro per dimostrare quello che sostengo io.
In Sudafrica si è insediata a metà del 1600 una colonia di contadini olandesi, i Boeri.
La loro presenza ha fatto nascere l’industria mineraria dell’oro e dei diamanti.
In qualche modo ha creato una mentalità, una cultura industriale, pur mantenendo per secoli una separazione tra neri e bianchi.
Alla lunga questa separazione non è stata più accettata (i negri si sono emancipati) ed è nato il movimento politico di Nelson Mandela, eroe popolare che ha fatto conquistare ai negri la parità di diritti (ed il potere politico)
Mandela è diventato un eroe osannato in tutto il mondo, simbolo della giustizia sociale.

Concludo: senza i Boeri (i colonizzatori) sarebbero esistiti lo Stato Sudafrica, le miniere di oro e diamanti e l’eroe Mandela ?

Senza i Boeri, Mandela poteva essere un ottimo capo tribù o un famoso stregone di villaggio.
Con un poco più di concretezza andrebbero celebrati anche i Boeri.

Secondo una certa corrente di pensiero di origine marxista l’Africa attuale è mal ridotta a causa del colonialismo occidentale che ha depredato il Continente africano.
Quindi anche tutte le guerre terroristiche in atto contro l’Occidente sono derivate dal colonialismo, militare o politico o commerciale nei confronti dell’Africa.
Anche molti cattolici hanno sposato questa visione degli avvenimenti.
Si sono inconsciamente accodati a questa visione, creata e accreditata dalla massiccia propaganda marxista che ha dominato l’Europa nel secondo dopoguerra.

Durante la guerra fredda questa visione aveva un obiettivo politico anti-occidentale preciso: demonizzare il capitalismo.
Ora è una eredità culturale che si trascina per pigrizia mentale.
Può essere solo una visione di comodo.
Può servire a nascondere all’opinione pubblica le “omissioni di soccorso” all’Africa da parte dell’Europa di oggi.
Per i politici che manovrano i soldi dello Stato è più comodo (elettoralmente) spendere soldi per difendere la “nostra agricoltura” e sbarrare la porta ai prodotti africani.

Esiste qualche forza politica che sostiene la solidarietà concreta all’Africa ???

Una forza che predichi di detassare, a livello europeo, i prodotti alimentari africani e contestualmente di eliminare i cosiddetti aiuti all’agricoltura ???

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