domenica, marzo 19, 2006

Voltare la gabbana

Uellaa belaggente !!!
Il Cordero di Monteucchemolo, che io ho da tempo nel mirino, ha un segreto.
Quello di pulcinella però era più nascosto.
Tant'è vero che il segreto lo si trova in prima pagina del settimanale "Il Mondo" del gruppo Rcs Corriere della Serva.
Più che un segreto sarà un prova-a-dirlo-e-vediamo-come-la-prendono.

Allora, Luca il bello , molto più televisivo del prufesur (poveretto), in vista di un pareggio-o-quasi tra destra e sinistra il 9 di aprile, si pone come uomo della provvidenza per far funzionare il sistema Italia.
Questo finora era solo un gossip giornalistico.
Ora è qualcosa di più visto che ne sono convinti tutti alla Confindustria, uno dei tre regni di Montecucchemolo.
Gli altri due sono la Fiat e la Ferrari.
(Da quest'ultima, a scadenza del contratto quadriennale, prenderà una buonuscita di 32 miliardi di euro. Berlusconi, che ha in cassa solo 10 miliardi, viene surclassato di slancio)

Insomma adesso stanno diventando chiare molte cose che abbiamo visto ultimamente.
Avevamo già osservato la grande alleanza anti-berlusca,
magistratura-stampa-profumi&passere-montecucchemolo-seigennaioepifani.
Mi vengono in mente Churchill, Rooswelt e Stalin a Yalta nel 1944.

Adesso è chiaro chi è il regista, e che cosa presumibilmente vuol fare.

Verosimilmente il progetto è (quando tutto sarà andato in cacca), di mettere insieme i grossi partiti di sinistra e possibilmente di destra (esclusa Forza Italia) tagliando fuori tutta la banda degli sconvolti di destra e sinistra, (Lega, Verdi, Rifondazione, comunisti vari, ecc.)

Follini ha dato da tempo forti segnali di voler saltare il fosso. In futuro avrà l'onore di essere stato l'avanguardista dei voltagabbana.
In questi giorni anche Casini e Fini hanno fatto dire a Berlusconi che "si stanno preparando ad abbandonare la nave"
La Lega, con Calderoli, ha tentato una disperata confessione di tipo sovietico : la riforma elettorale che abbiamo scritto fa schifo. Questo per vedere se del caso prendono a bordo anche loro.

Last but not least (ultimo ma non per importanza)
Berlusconi ha sbattuto in faccia in TV a Prodi che lui non è il leader della coalizione di sinistra.
Prodi, tra lunghi sospiri in stile Don Abbondio, ha risposto riaffermando la sua altissima autorità.

Tutto questo non avverrà, oppure farà molta fatica ad avvenire, in caso di vittoria, sia pur di misura, di Berlusconi.
Ma occorre la maggioranza sia alla Camera che al Senato.
Sarà molto difficile che si realizzi questo evento, particolarmente dopo le grandi offensive mediatiche del Corriere e della Magistratura.
Silvio, se invece vince, non è il tipo da cedere le armi facilmente.
E poi lui non ha il codazzo di sconvolti della sinistra da tenere a freno.
Quelli della lega sono stronzi mascherati da stronzi, in stile carnevalesco. A loro basta fare un po' di cagnara.

A sinistra adesso anche i DS coccolano gli americani; sono diventati quanto meno benevoli con la guerra in Iraq.
Va bene l'amicizia con la Francia (che ce lo mette nel culo) ma, (Bush-si-Bush-no) non bisogna trascurare gli americani. Alle celebrazioni per la pace loro non ci vanno.
Non vogliono essere confusi con gli stradaioli di Corso Buenos Aires.

Non parliamo poi di Seigennaio Epifani, il sosia, la reincarnazione in doppio petto di Palmiro Togliatti.
Seigennaio è un uomo d'ordine. Lui ha la vocazione di Ministro dell'Economia.
Lui ha detto che ci vogliono 3000 giorni per riparare i disastri economici di Berlusconi.
Meno male che nella vita Silvio non si è messo in proprio.

Penso che prossimamente avrò molto materiale per le mie strarompi-email

Ciao a tutti da Franco

Un Euro al giorno

L'alternanza di Governo tra i due schieramenti politici è una bella cosa.
L'ha detto anche Paolo Mieli nel suo pronunciamento a favore della sinistra.
L'è propi una bèla roba
Dal 1945 (anno zero della civiltà italiana) in poi ci sono stati 15 o 20 anni di governo catto-americano,
dovuti all'esito della guerra, seguiti da 25 o 30 anni di catto-comunismo,
per arrivare all'altro anno zero,
il 1990, quando ha chiuso bottega l'impero sovietico.

In questi 45 anni la destra non ha avuto cittadinanza in Italia. In Italia ha governato un sistema politico zoppo, costituito dalla sinistra più il centro. Era il cosidetto "arco costituzionale", fatto da quelli che avevano scritto la Costituzione, e democraticamente tenevano fuori gli altri.
Dal 1990 è cambiato tutto. Gli americani ci hanno lasciati liberi di fare quello che volevamo.
Ed è per quello che litighiamo tanto volentieri.

E' venuto di moda il bipolarismo, cioè l'alternanza tra destra e sinistra.
Ma la destra non esisteva più, l'avevano sotterrata. Fare l'alternanza così era più comodo per i "compagni", dato che gli altri li aveva fatti fuori "mani pulite"

Ad un certo punto è nata la Lega di Bossi perchè i lumbard eren stùff de vess la gaina dalle uova d'oro

Poi, inaspettatamente,
la Destra è rinata di punto in bianco, come l'Araba Fenice, ad opera di Silvio Berlusconi,
e si è riempita subito di aderenti.
A dimostrazione che metà degli italiani ne avevano piene le palle

Solo un decennio dopo, nel 2001, la destra è andata al governo.
C'è stata quindi un'attesa di 55 anni da parte di noi peones di destra, altrimenti chiamati berluscones.

Paolo Mieli, alla vigilia delle elezioni passate dichiarò, cito a memoria: noi (il Corriere) non ci auguriamo che vinca la destra.
Dopo 55 anni di catto-sinistrismo non apprezzava ancora l'alternanza sinistra-destra.

Qualche giorno fa invece, dopo 5 anni di destra, ha avuto parole di elogio per la validità dell'alternanza di governo, e badilate di cacca in faccia al governo attuale.
Probabilmente Mieli parla a nome del Consiglio di Amministrazione di RCS (Cordero di Montecucchemolo più Profumi&Passere varie)

Il miglioramento all'intervento di Paolo Mieli è venuto il giorno dopo ad opera del Comitato di Redazione che ha espresso l'auspicio che tutti gli articoli di fondo del Corriere aderiscano a questa linea.
L'ho saputo da altri giornali.
Questo è il siluro finale alla speranza di poter ancora leggere articoli di vario segno politico, incluso il neutrale.
Chissà cosa ne pensano Angelo Panebianco, Piero Ostellino ed Ernesto Galli Della Loggia, che non potranno più scrivere in prima pagina ?

E' una situazione che mi ricorda quella di Indro Montanelli che, nel 1975, fu spinto a lasciare il Corriere e a fondare il Giornale per poter parlare liberamente.
Volendo poi comparire in TV andò a farlo a Telemontecarlo essendo la RAI in mano alla stessa cricca.

Queste sono le occasioni in cui si capisce perchè gli Agnelli si tengano stretto il pacchetto del 10% del Corriere (il pacchetto più grosso !!!) pur dovendo vendere gioielli di famiglia (altre grandi aziende) per salvare la proprietà della Fiat.
Il Corriere è un cannone, una "batteria pesante" da far sparare quando serve.

Io da parte mia mi limito a spendere un euro al giorno altrove, per altri giornali.
Saluti carissimi a tutti
Franco