domenica, novembre 21, 2010

Confusione e smemoratezza


E’ un periodo in cui dovrei fare dell’altro, ma ho aperto …gli strilli e devo almeno chiuderli.
Premetto che è quasi inutile perché è un dialogo tra sordi.
Sorvolo sui Puttanieri e Kulattoni. Ognuno si schieri dove vuole. Sono discorsi da fare a tavola.
I potenti della terra (ricchi o governanti) in ogni epoca hanno avuto il privilegio di mangiar bene e di stare bene a letto. P oppure K che fossero. Questo non ha influenzato la storia
Per rispondere sui “massimi sistemi” devo dire che io il presidenzialismo lo apprezzo da molto tempo. Non lo tiro fuori per parlar bene di Berlusconi. Lo tiro fuori perché è un momento in cui il confronto tra la nostra costituzione e quella USA è stridente. Mi riesce più facile dimostrarlo.
Aggiungo in proposito e sottolineo che anche lo sfasamento in USA tra le elezioni presidenziali e quelle del Parlamento è significativo della volontà di tenere le due cose separate. Se uno riflette prende atto che farle insieme vuol dire avvantaggiare il presidente, perché in quel momento chi lo vota quasi automaticamente vota anche il suo partito, nella scheda del parlamento. Però le conseguenze dello sfasamento non impedisce di governare. Impedirà eventualmente di fare le riforme volute dal presidente. Punto e basta. Il sistema americano garantisce solidità e continuità senza, consegnare il paese in mano al presidente.
L’espressione di Daniele (un abbraccio !!!)
“questo povero nostro paese da più di 10 anni è bloccato”
è uno slogan.
Dico la mia sul “Paese bloccato”
L’Italia (con la Costituzione attuale) ha potuto avere governi Lunghi solo con Berlusconi, per merito di due cose
Prima cosa - l’inadeguatezza incolpevole dei politici precedenti , impossibilitati/incapaci a governare un Paese in mano al Parlamento. Vale a dire far funzionare un governo assembleare.
Seconda cosa – La capacità unica, straordinaria del Berlusca a creare e governare una coalizione, in questo ambiente costituzionale,. Queste sue capacità sono state apprezzate grazie lo scoglionamento di gran parete degli italiani per quanto vissuto in precedenza. Io sono parte dello scoglionamento.
Questa unicità di Berlusconi fa si che i suoi antagonisti (sbirri compresi) lo vogliano eliminare.
Tornando sul “paese bloccato” io ho visto l’Italia bloccata:
dalla falce-e-martello,
dalle BR,
dai sessantottini di Mario Capanna,
dalla distruzione del sistema pensionistico,
dalla Cassa Del Mezzogiorno,
dalla industrie dell’ IRI (piu-della-metà-dell’Italia) pseudosovietiche,
dalla impossibilità di pianificazione a lungo termine,
dalla densità di popolazione e dall’argilla dell’Appennino lungo tutto lo “stivale” .
altro non visto o dimenticato
Se c’è adesso un “blocco reale dell’Italia” è quello del debito pubblico ereditato dal panorama di cui sopra. Debito che impedisce di fare gran parte delle cose necessarie.
Saluto con affetto tutti gli amici
Franciscofranco

Confusione e smemoratezza


Quando si comincia a perder tempo ……
Nella mia email agli amici, qui sotto riprodotta ho dimenticato (rinco da anagrafe) una cosa importante, esauriente e qualificante su quanto detto.
Ho fatto il quadro dei “blocchi” vissuti dall’ Italia dalla democrazia in poi. E della eredità di debiti avuta in lascito.
C’è un fatto storico che chiude il discorso mio, lo completa e non può essere ignorato.
Nella primavera 1993 l’Italia era in attesa del passaporto per entrare nella zona monetaria “euro”.
I nostri “grandi soci” europei non ci volevano.
Si trattava di diventare soci in “affari” e loro non volevano prendersi un socio bancarottiero, cioè l’Italia.
Per convincerli, il nostro sistema politico ha dovuto ritirarsi. Fare un passo indietro e consegnare tutto in mano ad Azeglio Ciampi, che non era un politico. Era il direttore della Banca d’Italia.
Questo attesta la qualità del nostro sistema politico costruito sulla Costituzione attuale
I nostri soci, avute le garanzie del Cassiere, ci hanno scetticamente accettati
Quanto sopra, a mio sommesso modo di vedere, accredita la validità del giudizio sul quadro di eventi che ho tracciato.
E’ così che siamo entrati in Europa-zona-euro
Non ci fossimo riusciti potevamo metterci alla testa dei Paesi Balcanici, con una falce e martello sul cappello, e fare la raccolta differenziata della carta-moneta straccia.
Questi eventi dovrebbero entrare nella storia ed essere studiati alla scuola dell’obbligo.
Ma la storia viene raccontata quando i protagonisti sono passati. Quando non serve più alla vita del presente. Oggi avrebbe un peso sulla politica.
Sarebbe quanto mai utile ma non si fa. Neanche in televisione.
Franciscofranco