venerdì, novembre 21, 2008

Noi due siamo stufi, va bene !!!!??

Durante i giorni della crisi finanziaria più acuta Berlusconi propose, come misura di emergenza, di chiudere temporaneamente la borsa, per raffreddare la follia della fuga di capitali.
Gli dissero subito di no. Non si poteva.

Qualche giorno fa ho sentito ancora Berlusconi commentare in TV la crisi economica.
Berlusconi ha detto di conoscere aziende italiane che vanno benissimo, lavorano e vendono, anno il bilancio in attivo, distribuiscono utili, però hanno visto calare la loro quotazione di Borsa fino al 60% rispetto al valore antecedente la crisi finanziaria internazionale.
Una discrepanza totalmente ingiustificata in termini di realtà industriale.
Il responsabile di tutto ciò è sotto gli occhi di tutti: la Borsa.

Quelle di Berlusconi sono accuse implicite al ruolo negativo, addirittura paralizzante, che sta volgendo il sistema borsistico internazionale nei confronti della vita delle aziende, e coincide perfettamente con dei concetti che anche io ho espresso alcune settimane or sono paragonando la borsa ad una casa da gioco d’azzardo, in contraddizione al suo ruolo di luogo deputato agli investimenti.

Mia e-mail del 8/10/2008 - Oggetto: La Borsa
…… La Borsa è il luogo deputato per investire nelle aziende ivi rappresentate
oppure è l’alter ego del Casinò ???
In Borsa si partecipa alla vita delle Aziende o si fanno le puntate sui cavalli ???

Forse è colpa mia ma non ho sentito commenti sul tema da altre fonti politiche o giornalistiche.
Conosco solo i commenti di Berlusconi.
La TV è solamente il luogo del colloquio governo-opposizione basato sullo stucchevole schema
(voce pro-governo) Tutto va ben madama la marchesa (voce opposizione) Piove governo ladro

Mi chiedo se sarà mai possibile cambiare il modo di operare della borsa.
Per farlo bisogna agire a livello mondiale, occorre pertanto un’autorità mondiale, che però non esiste.
E’ fuori dalle possibilità umane. Forse per questo nessuno ne parla.

Sento tanti bla bla bla generici sul cambiare le regole del gioco ma senza mai indicare alcunché di preciso.
In genere si parla del sistema bancario. La borsa non è mai menzionata

I bilanci delle banche, è chiaro, devono essere tenuti sotto rigido controllo, siamo tutti d’accordo.
E poi cos’altro si dovrebbe fare se non frenare il gioco d’azzardo in Borsa,
o meglio ancora eliminarlo del tutto ???

Il comportamento attuale del sistema borsistico internazionale è di tipo astronomico:
una stella, Wall Street, ed i suoi pianeti che ruotano intorno. Cioè tutte le Borse degli altri continenti.

Il SoleWallStreet sorge sulla costa atlantica sette ore dopo rispetto al fuso orario Gmt dell’Europa, il nostro.
Durante quelle sette ore “al buio” in Europa si giochicchia. Si palleggia in attesa dell’alba borsistica.
E’ il primo tempo della partita.
Tutti sono in attesa che sorga il Sole WS. I conduttori televisivi, al mattino danno le previsioni del tempo e quelle sull’apertura di WS: al rialzo o al ribasso.
A Piazza Affari si preparano a comprare o vendere, secondo le previsioni.
Allo spuntare dell’astro WS, diventa chiaro quale sarà il gioco odierno: rialzo o ribasso.
E’ il secondo tempo della partita per tutto il sistema borsistico planetario, il tempo decisivo per la partita odierna. Come nel calcio.
Tutte le borse satellite, d’Europa e d’Asia, seguiranno l’andamento di WS

Formalmente questo sistema porta il nome di mercato azionario ma i comportamenti non sono quelli di un mercato.
In un mercato reale i prezzi dipendono dalla disponibilità, scarsa o abbondante, delle merci, vale a dire un elemento di riferimento obiettivo, concreto.

In Borsa le merci sono sempre quelle: il listino dei titoli.
E non ha senso che giorno dopo giorno il valore di ogni singola azienda europea o asiatica salga o scenda solo a causa dei rialzi o ribassi di Wall Street.

Il rialzo o il ribasso in borsa lo decidono quelli che menano la danza a WS, che muovono masse di denaro sufficienti a provocare le oscillazioni, alle quali poi si accodano quelli del parco buoi.

E’ un gioco di tipo zingaresco: il gioco delle tre tavolette, dove i protagonisti sono gli squali plurimiliardari (banche, assicurazioni, sceicchi ed altre figure analoghe) che giocano a sbranarsi.
Quando le loro competizioni finiscono in rissa mandano in crisi la vita organizzata del nostro tempo in tutto il mondo industrializzato.
E questo è senza senso.
Ma è possibile che i leader politici di tutte le grandi Nazioni accettino di sottostare a questo malefico gioco che mette a repentaglio la sicurezza sociale di tutti ???

Per evitare le crisi acute come quella che stiamo vivendo, sarebbe necessario e sufficiente rallentare il ritmo delle transazioni, come fa oggi la Borsa quando un titolo è sotto speculazione troppo evidente.

Non ci sarà per caso un Grande Fratello (Il personaggio del romanzo “1984” di George Orwell. Non lo stupidissimo omonimo programma televisivo).
Un Grande Fratello a livello mondiale che impone il suo gioco ?

Esisterà qualcuno che ha il coraggio di alzare la voce e far terminare questa oscena dipendenza di tutti noi da questo tavolo di giocatori d’azzardo supermiliardari ?
Eliminare la spada di Damocle che pende quotidianamente sulla testa di milioni, miliardi, di persone.

E poi un’altra cosa. E’ possibile che a parlare si debba sempre essere io e Berlusconi !!!??
Noi due siamo stufi, va bene !!! ??