giovedì, ottobre 02, 2008

LA SOLITUDINE

LA SOLITUDINE

Quando l’animo è in pace
e tutto tace,
una domanda viene,
e rispondere conviene.

Soli si nasce, soli si muore,
passano le ore,
è tua la vita,
incrocia sempre le dita,
ti sorregga la fortuna,
dallo spuntar del sole,
fino a quello della luna.

La ricchezza dei pensieri,
infiniti, profondi e veri,
è la nostra compagnia,
non gettiamoli mai via.

Un momento per meditare,
un altro per progettare,
evitando soprattutto di sbagliare,
nel dire e nel fare.

Quante idee nella mente,
quante cose e quanta gente,
quanti fiori e quanti frutti,
li conosceremo mai tutti?

Quanti alberi e quanti boschi,
a volte anche pensieri foschi,
ma la vita è anche bella,
scongiuriamo ognor la Jella.

Andar per montagne e sentieri,
scacciando pensieri neri,
la natura è una meraviglia,
sorge dalla terra come sua figlia.

Tutto ciò che è stato creato,
non per obbligo, e a noi donato,
non sempre vederlo sappiamo,
incapaci, lo ignoriamo.

Siamo spesso superficiali,
tutte le cose ci sembrano uguali,
ma una rosa scarlatta,
una donna che allatta,
un gesto d’affetto,
di una coppia a braccetto,
sortiscono sempre un bell’effetto!

Suonano a distesa le campane,
scandiscono le ore,
guardiamoci intorno con gli occhi del cuore,
insieme con le ali della saggezza,
tutto sarà bellezza,
anche la solitudine,
diventerà dolce consuetudine.

Aprile-2004 Lucia Valsecchi

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