Nel momento stesso in cui Papa Francesco veniva presentato al mondo si intuiva che fosse l'inizio di una rivoluzione. Lo sentivamo tutti.
Che potesse anche essere un maestro di vita per tutti, credenti e non-credenti, non lo potevamo immaginare.
Mi sembra superfluo far notare i suoi comportamenti amichevoli, affettuosi, sorridenti, disponibili, con tutti, piccoli, adulti, anziani.
E' un amico di famiglia, di pianerottolo, di scampagnata, in qualsiasi circostanza, solenne o meno.
E' un amico che scende dal pulpito ad incontrare la gente.
C'è invece un aspetto che voglio sottolineare.
E' un aspetto che non ho ancora sentito commentare
Un comportamento costante, immancabile, che non deve sfuggire:
il suo modo di parlare.
Il suo modo di scandire le frasi.
Papa Francesco si esprime a frasi brevi, molto brevi, seguite da una pausa
Può fare discorsi anche lunghi, ma sempre a frasi brevi, intervallate da pausa.
Non è una modalità casuale.
E' una modalità magistrale per consentire a tutti di capire e metabolizzare la frase.
E' rispetto verso gli ascoltatori, ed è valorizzazione di quanto detto.
E' un'alta capacità di sensibilità comunicativa: la frase è fatta per li ascoltatori
Ho notato con grande piacere questo suo modo di comunicare specialmente per il contrasto stridente che evidenzia nei confronti tanti protagonisti televisivi.
Gli altri, nella migliore delle ipotesi, parlano a grande velocità per utilizzare al massimo il tempo disponibile, senza curarsi della efficienza comunicativa. E per non offrire spazio ad interferenze.
Quello che succede più spesso è che chi dovrebbe ascoltare si mette a parlare sovrapponendosi al conferenziere, annullando così ogni possibilità di comprensione.
Lo fanno anche gli stessi presentatori televisivi, vale a dire "i moderatori". I maestri del video.
Chissà se qualcuno di loro percepisce lo stridente confronto con Papa Francesco ???
L'efficacia della comunicazione avvicina la gente
Vostro
FRANCISCOFRANCO
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