sabato, gennaio 02, 2010

50° anniversario di fondazione dell’Europa

Oggi dalla TV, alle celebrazioni del 50° anniversario di fondazione dell’Europa ho sentito, in una intervista al Presidente Napolitano, dichiarare la “mia” verità:
gli USA sono stati la levatrice dell’Europa Metafora usata nell’intervista
Questo non era mai stato detto in modo formale.
E’ sempre stata una mia ferma convinzione, avendo vissuto l’epoca dell’evento, che l’Europa sia stata riunita su “ordine” americano, ma in occasione di conversazioni con persone della mia stessa età ho percepito un senso di malessere nell’interlocutore.
Un sentimento di offesa verso quei degnissimi statisti protagonisti dell’evento.
Ma non era mica colpa di De Gasperi, Schumann e gli altri se in quel momento non comandavano loro !!!
L’Europa unita rappresentava un formidabile bastione contro il comunismo che minacciava di espandersi in tutto il continente europeo.
Nel continente conquistato dagli americani con le armi e con il sangue.
Nel continente dove gli USA comandavano politicamente e militarmente, per nostra immeritata fortuna.
In quell’Europa al di qua del “muro” affamata e logorata da reciproci risentimenti nazionalistici, eredità della guerra.
E’ chiaro che il linguaggio usato nell’intervista non è stato brutale quanto il mio.
Ma la sostanza del discorso è stata la medesima, senza infingimenti.
Poi l’intervistatrice, nel seguito del discorso, ha fatto parlare Napolitano di come la sinistra all’epoca abbia percepito l’evento dell’unificazione europea.
La domanda appariva coraggiosa in quanto Napolitano, all’epoca, militava nel Partito Comunista, che si era opposto con tutte le sue forze all’unificazione europea.
In realtà il coraggioso è stato Napolitano a fargliela fare, perché in simili occasioni le domande sono concordate.
Rispondendo alla domanda Napolitano è partito da eventi del 1970 (quando la burrasca era passata) raccontando di un paio di membri del partito che vennero eletti al Parlamento Europeo.
Volendo così affermare che l’europeismo era stato, alla fine, accettato dal Partito Comunista
Poi ha proseguito parlando del suo incontro con Alterio Spinelli, grande ideologo dell’europeismo.
Napolitano venne folgorato (sulla via di Damasco) da quell’incontro. Penso abbia voluto far capire che da quel momento lui divenne sostanzialmente un Socialdemocratico
Cosa, aggiungo io, che gli costò la ghettizzazione all’interno del partito, ed il conseguente “esilio politico” vissuto presso il Parlamento Europeo.
Volemosebbene italiani !!!
Franciscofranco




















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