Ho potuto approfondire ulteriormente la questione del nucleare per l’Italia, attraverso una serie di articoli pubblicati dalla rivista mensile di ALDAI, a cura del medesimo gruppo di lavoro di cui ho scritto di recente.
Chi è interessato può trovare una sintesi della situazione italiana qui nel seguito.
Vorrei solo chiarire un aspetto importante per la diatriba tra
termoelettrico+nucleare ed eolico+fotovoltaico.
La rete di produzione dell’energia elettrica richiede una garanzia di funzionamento continuo che può essere assicurata solo dai sistemi termoelettrico e nucleare (sistema tradizionale)
I sistemi eolico e fotovoltaico possono solo far risparmiare nel consumo energetico, ma non possono ridurre la potenza installata dell’insieme tradizionale termoelettrico/nucleare a garanzia della continuità.
Si possono installare pale eoliche e pannelli solari a volontà, ed è una buona cosa, ma il sistema tradizionale deve avere comunque la potenza necessaria a fornire autonomamente tutta l’energia richiesta dalla nazione, in qualunque giorno, ora e condizione climatica.
che invece di spendere i soldi per il solare e l’eolico fa fare affari a Sarkozy con il nucleare.
Riassunto da articoli della rivista mensile di ALDAI
Situazione italiana nel 2006
87 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi consumati
88 miliardi di metri cubi di gas naturale consumati
25 milioni di tonnellate di carbone consumati
340 miliardi di KWh (2007) consumati in energia elettrica
Rilascio totale annuo nell’atmosfera di circa 450 milioni di tonnellate di CO2
Consumo annuo previsto di 440 miliardi di KWh
100 miliardi in più degli attuali 340
Ridurre del 20% annuo le emissioni di CO2
Per l’Itala significa 280 miliardi KWh annue di energia elettrica pulita
da produrre mediante nucleare+eolico+fotovoltaico.
Il programma italiano attualmente considerato
è basato su 4 centrali nucleari (ipotesi in attesa di nuove leggi)
Potenza installata per ogni centrale 3,2 milioni di KWh
Per una produzione annua di 84 miliardi di KWh
Si aggiungono 9 miliardi di KWh annui mediante 2.000 torri eoliche
e 7 miliardi di KWh annui mediante 50 kmq di celle fotovoltaiche.
Per un totale di 84+9+7=100 miliardi di KWh annui.
e raggiunge solo il 36% degli obiettivi italiani (280 miliardi di KWh annui)
Questo da un’idea del ritardo accumulato dall’Italia con il rifiuto del nucleare, ritardo praticamente incolmabile.
In futuro (lontano 50 anni ?) si spera di realizzare reattori a fusione che useranno come combustibile l’idrogeno, risorsa infinita.
Le 4 centrali annunciate da Berlusconi sono di “terza generazione” che è la più recente di quelle attualmente in costruzione nel mondo. La Francia ne sta costruendo altre 7 (sette)
Le centrali attuali sono progettate su principi che rendono intrinsecamente impossibile l’esplosione.
Sono una fonte ulteriore di energia. Quello che rimane viene rinchiuso in blocchi di vetro fuso ed ulteriormente rinchiuso in contenitori di acciaio e cemento armato. Le scorte italiane attuali, residui degli smantellamenti, vengono mandate in Francia (pagando) dove vengono riutilizzate.
di PAGANI PIETRO
Dear Frank ,
mi scuso per il lungo silenzio dovuto sopratutto alla mia pigrizia ,ma se mi sfrugugli sul nucleare non posso starmene zitto.Ti premetto che spesso non sono d'accordo su tante questioni politiche da te poste e anche su qualche questione etica in cui peraltro rispetto le opinioni di tutti che leggo sempre con interesse.
Io mi definisco un laico trasversale con un amore viscerale per l'ambiente e per tutte le creature viventi .
Considero l'"effetto serra " il principale problema del pianeta e .proprio per questo sono favorevole al Nucleare e mi indispongo di fronte alle mistificazioni che vengono fatte su Chernobyl ,alle bieche speculazioni sulle malattie indotte (le ultime domenica scorsa su Report che di solito mi piace se non parla di nucleare) eccetera.
Mi sembra anche strano il fatto che in paesi ad altissima vocazione per l'ambiente e per l'ecologia in generale come la Svezia e la Svizzera la meta' della energia elettrica generata sia nucleare , con relativo interramento delle scorie nelle miniere saline (Svezia) o nelle alpi (Svizzera) senza alcun problema per le popolazioni ( forse è aumentato il diametro dei fori nel Gruviera ?)
Nessuno dei due paesi inoltre brilla per l'utilizzo di "fonti rinnovabili" tranne l'idroelettrico che in Svizzera è l'altra meta' della produzione elettrica (il termoelettrico tradizionale non esiste ).Mai visti impianti eolici o pannelli FV .,almeno fino ad alcuni anni fa.Qualcuno ne ha visti recentemente?
Quindi condivido pienamente il tuo punto di vista sul nucleare anche se ti devo confessare che mi disturba un po' che questa sia anche la posizione di Berlusconi.
A rinforzare il concetto mi permetto peraltrodi riassumere alcuni punti sulle cosiddette fonti rinnovabili , cose che di solito non vengono dette ma che potrebbero integrarsi nella tua argomentazione.
1)Fonti rinnovabili combustibili (biomasse,biodiesel ,mais etanolo ...ecc)
Premesso che tutto ciò che brucia ,sia esso carbone ( piu' o meno "pulito") o metano , petrolio ,carta,legna ,bitume ,...cognac ...genera CO2 ,
l'obiettivo è di ridurre la CO2 , causa determinante dell'effetto serra.
Magari ,per compensare un po' , non sarebbe male aumentare anche l'ossigeno nell'aria estendendo le foreste.
Tagliare piante per bruciarne la legna o farne dei pellets da ardere (combustibile "ecologico" ) o trasformare distese boschive in campi di barbabietole per fare Bioetanolo o altri combustibili che ,oltretutto ,continuano a generare CO2 , mi sembra un crimine contro l'umanità.
Appare strano come questo dubbio non venga a molti circoli ambientalisti che al contrario sembrano gongolare alla vista di scene raccapriccianti che mostrano l'abbattimento di piante d'alto fusto subito trasformate in graziosi cilindretti di legno da mettere nella stufa.
Mi sta ancora bene bruciare monnezza (un po' d i CO2 in cambio delle discariche è sempre accettabile) ma il resto no.
2)Fonti rinnovabili non combustibili. (Idro , sole, eolico)Queste , secondo me sono le vere fonti rinnovabili. e, oltre al nucleare, le uniche esenti da CO2.("decarbonizzate")
Tralascio l'Idroelettrico ben noto a tutti che , con i volumi di potenza richiesti è l'unica fonte decarbonizzata veramente alternativa al nucleare.
Gli altri due sono molto meno significativi in particolare il FV che è praticamente trascurabile per i seguenti motivi .
2.1) Pannello fotovoltaico.
2.1.1 Potenza erogata lorda di picco:circa 80w/m2 durante le ore di punta estiva (11,30 -14,30) ,30-40 w /m2 nelle restanti ore di luce. Opera in corrente continua di basso voltaggio.
La conversione in ca e trasformazione a 220 V (Inverter +trasf.) , a parte l'incidenza del costo, porta la potenza netta a circa 50w/m2.La potenza di picco (3kw) richiesta da una abitazione (2 lavatrici) richiederebbe circa 60 mq.(per 3 ore).Nelle rimanenti 21 ore della giornata uno cosa fa?.Si attacca alla rete Enel. Sperando che non caschi un traliccio svizzero.
2.2.2.Ci si puo' divertire a calcolare il caso di completa autosufficienza per 24 ore usando solo i pannelli FV , batterie e inverter, con 3kw disponibili sempre.Ci sono varie opzioni a seconda dei consumi previsti.In un caso mediamente ragionevole viene fuori che per alimentare la Lombardia occorrerebbe tappezzare di silicio , batterie e inverter , l' intera pianura Padana dal Monviso a Trieste.(campi ,città , laghi e fiumi compresi)
2.2.3.Costo .Su questo argomento girano delle palle colossali.
L'anno scorso,col petrolio a130 $/b il costo "mele con mele" del Kwh FV era dato a 10 volte il Kwh Enel (che casualmente brucia petrolio o metano per fare elettricità).Per cui il costo dei pannelli ,una volta ammortizzato,dopo 20 anni di vita, veniva equiparato al Kwh Enel.Non viene mai considerato il costo delle accise e tasse della bolletta Enel e ,dall'altra parte i contributi regionali , provinciali e comunali elargiti all'aquirente e pagati dal contribuente .Quindi il confronto è "mele con angurie"
Quest'anno l'Enel (che culo che abbiamo!) brucia petrolio che costa un terzo . (P.S. chissà se l'Enel ridurrà le tariffe..oltre il 2%.. ma questa è un'altra storia)
Comunque il rapporto di costo FV/Enel è sempre lo stesso.Si vede che il silicio contiene petrolio.
2.2.4.ambiente
A proposito di Silicio .Il pannello FV, trascorsi i 20 anni di vita utile ,dove va a finire? In Campania?
Non è biodegradabile nè combustibile .Che ne sappia io non è neanche riciclabile se non in minima parte. Non sono mai riuscito a sapere la verità. Qualcuno ne sa qualcosa?Poi nella tecnologia del film sottile c'è ancora l'Arseniuro di Gallio?
Cosa succederà alle povere falde aquifere della Campania quando arriveranno miliardi di metri quadri di silicio all'arsenico.Chissà se Pecoraro Scanio lo sa.
2.2.5 Diffusione e incidenza % sulla produzione di energia elettrica.
Il 50% della produzione mondiale di pannelli FV viene dalla Germania leader mondiale di questo prodotto dove peraltro è installato circa il 60% dell'intero parco mondiale esistente.La produzione di Energia elettrica FV tedesca era ,nel 2007 di circa il 5% del totale .Si ritiene che il totale, nel mondo, di questo tipo di energia, sia inferiore all'1% .L'Italia è al 4^ posto in Europa. e al 6^ nel mondo.
2.2Eolico
2.2.1.Potenza erogata netta (60Mw-200Mw).c.aEccellente generatore (corrente alternata). in tutto paragonabile all'idroelettrico anche se meno potente,ma molto meno ingombrante e costoso.
Difetti :
2.2.2 Il vento non è prevedibile .Può mancare per molti giorni o può esserci quando non serve e l'energia elettrica non è accumulabile.
Per quanto sopra è sempre necessaria una grande rete in stand-by che , se ha da essere decarbonizzata , non può che essere nucleare.
2.2.3 il vento deve essere abbastanza costante e compreso fra 3 m/s e 8 m/s. per almeno metà dell'anno.
In Europa esiste sulle coste del Baltico (nord Germania , Danimarca .Polonia e alcune aree della Spagna, Olanda .
In Italia c'è il tavoliere delle Puglie , la riviera ligure e la Sardegna occidentale
2.2.4.Problemi ambientali(paesaggio): Vietato in Sardegna dalla giunta regionale .Francamente inopportuno davanti a Portofino o S.Margherita. Resta la Puglia
2.2.5 Produzione e diffusioneLeader mondiali :Germania e Danimarca .In entrambi i paesi la Potenza elettrica di questo tipo è vicina al 12-15% del totale.
L'eolico rappresenta tendenzialmente l'unica alternativa al nucleare (sempre in funzione anti CO2) soppiantando l'droelettrico nelle zone di pianura e ,ahimè,anche per il crescente scioglimento dei ghiacciai nelle zone montane e lo svuotamento dei bacini in quota
2.2.6 Costi:5-10 volte il Kwh Enel (vero)
3.Tariffe
Può essere interessante notare come Germania e Danimarca ,massimi utilizzatori mondiali di fonti rinnovabili ,sono gli unici paesi a contendere all'Italia il primato delle tariffe elettriche in Europa (oltre il doppio della media europea) e ,probabilmente nel mondo; il che la dice lunga sull'incidenza delle suddette fonti sul costo dell'energia.
Per contro ,dalle stesse statistiche EUROSTAT (sito comunita' europea), si vede come i paesi ad alta penetrazione nucleare hanno le tariffe più basse.
4.conclusioni.
Sono evidenti .Il nucleare ,che piaccia o no è inevitabile.Per l'Italia purtroppo è tardi e la cosa apparirà tanto più drammatica quanto più rapida sarà la ripresa dalla attuale crisi.Le alternative sono solo parziali (eolico).Il Fotovoltaico dovrebbe essere limitato a poche applicazioni di nicchiae,anzichè incoraggiato ,dovrebbe essere tassato per reperire fondi da investire nel nucleare o in fonti rinnovabili credibili (eolico o idrogeno liquido)
Mi fermo qui. La maggior parte dei dati sono ricavati da articoli su riviste scientifiche (Newton),e Internet.Dove ci sono punti interrogativi sono dubbi che ho (es. sull'arseniuro di Gallio(2.2. 4) e potrebbero essere bufale.
A questo proposito se tra i lettori c'è qualche vecchio drago di HW magari che ha sciacquato i panni in Telettra (come Vittorio Ziliotto che saluto) che puo' dire qualcosa sulla tecnologia del silicio sarebbe molto gradito,
Sono comunque disponibile per chiarimenti.
un cordiale saluto a tutti
p.pagani
mi scuso per il lungo silenzio dovuto sopratutto alla mia pigrizia ,ma se mi sfrugugli sul nucleare non posso starmene zitto.Ti premetto che spesso non sono d'accordo su tante questioni politiche da te poste e anche su qualche questione etica in cui peraltro rispetto le opinioni di tutti che leggo sempre con interesse.
Io mi definisco un laico trasversale con un amore viscerale per l'ambiente e per tutte le creature viventi .
Considero l'"effetto serra " il principale problema del pianeta e .proprio per questo sono favorevole al Nucleare e mi indispongo di fronte alle mistificazioni che vengono fatte su Chernobyl ,alle bieche speculazioni sulle malattie indotte (le ultime domenica scorsa su Report che di solito mi piace se non parla di nucleare) eccetera.
Mi sembra anche strano il fatto che in paesi ad altissima vocazione per l'ambiente e per l'ecologia in generale come la Svezia e la Svizzera la meta' della energia elettrica generata sia nucleare , con relativo interramento delle scorie nelle miniere saline (Svezia) o nelle alpi (Svizzera) senza alcun problema per le popolazioni ( forse è aumentato il diametro dei fori nel Gruviera ?)
Nessuno dei due paesi inoltre brilla per l'utilizzo di "fonti rinnovabili" tranne l'idroelettrico che in Svizzera è l'altra meta' della produzione elettrica (il termoelettrico tradizionale non esiste ).Mai visti impianti eolici o pannelli FV .,almeno fino ad alcuni anni fa.Qualcuno ne ha visti recentemente?
Quindi condivido pienamente il tuo punto di vista sul nucleare anche se ti devo confessare che mi disturba un po' che questa sia anche la posizione di Berlusconi.
A rinforzare il concetto mi permetto peraltrodi riassumere alcuni punti sulle cosiddette fonti rinnovabili , cose che di solito non vengono dette ma che potrebbero integrarsi nella tua argomentazione.
1)Fonti rinnovabili combustibili (biomasse,biodiesel ,mais etanolo ...ecc)
Premesso che tutto ciò che brucia ,sia esso carbone ( piu' o meno "pulito") o metano , petrolio ,carta,legna ,bitume ,...cognac ...genera CO2 ,
l'obiettivo è di ridurre la CO2 , causa determinante dell'effetto serra.
Magari ,per compensare un po' , non sarebbe male aumentare anche l'ossigeno nell'aria estendendo le foreste.
Tagliare piante per bruciarne la legna o farne dei pellets da ardere (combustibile "ecologico" ) o trasformare distese boschive in campi di barbabietole per fare Bioetanolo o altri combustibili che ,oltretutto ,continuano a generare CO2 , mi sembra un crimine contro l'umanità.
Appare strano come questo dubbio non venga a molti circoli ambientalisti che al contrario sembrano gongolare alla vista di scene raccapriccianti che mostrano l'abbattimento di piante d'alto fusto subito trasformate in graziosi cilindretti di legno da mettere nella stufa.
Mi sta ancora bene bruciare monnezza (un po' d i CO2 in cambio delle discariche è sempre accettabile) ma il resto no.
2)Fonti rinnovabili non combustibili. (Idro , sole, eolico)Queste , secondo me sono le vere fonti rinnovabili. e, oltre al nucleare, le uniche esenti da CO2.("decarbonizzate")
Tralascio l'Idroelettrico ben noto a tutti che , con i volumi di potenza richiesti è l'unica fonte decarbonizzata veramente alternativa al nucleare.
Gli altri due sono molto meno significativi in particolare il FV che è praticamente trascurabile per i seguenti motivi .
2.1) Pannello fotovoltaico.
2.1.1 Potenza erogata lorda di picco:circa 80w/m2 durante le ore di punta estiva (11,30 -14,30) ,30-40 w /m2 nelle restanti ore di luce. Opera in corrente continua di basso voltaggio.
La conversione in ca e trasformazione a 220 V (Inverter +trasf.) , a parte l'incidenza del costo, porta la potenza netta a circa 50w/m2.La potenza di picco (3kw) richiesta da una abitazione (2 lavatrici) richiederebbe circa 60 mq.(per 3 ore).Nelle rimanenti 21 ore della giornata uno cosa fa?.Si attacca alla rete Enel. Sperando che non caschi un traliccio svizzero.
2.2.2.Ci si puo' divertire a calcolare il caso di completa autosufficienza per 24 ore usando solo i pannelli FV , batterie e inverter, con 3kw disponibili sempre.Ci sono varie opzioni a seconda dei consumi previsti.In un caso mediamente ragionevole viene fuori che per alimentare la Lombardia occorrerebbe tappezzare di silicio , batterie e inverter , l' intera pianura Padana dal Monviso a Trieste.(campi ,città , laghi e fiumi compresi)
2.2.3.Costo .Su questo argomento girano delle palle colossali.
L'anno scorso,col petrolio a130 $/b il costo "mele con mele" del Kwh FV era dato a 10 volte il Kwh Enel (che casualmente brucia petrolio o metano per fare elettricità).Per cui il costo dei pannelli ,una volta ammortizzato,dopo 20 anni di vita, veniva equiparato al Kwh Enel.Non viene mai considerato il costo delle accise e tasse della bolletta Enel e ,dall'altra parte i contributi regionali , provinciali e comunali elargiti all'aquirente e pagati dal contribuente .Quindi il confronto è "mele con angurie"
Quest'anno l'Enel (che culo che abbiamo!) brucia petrolio che costa un terzo . (P.S. chissà se l'Enel ridurrà le tariffe..oltre il 2%.. ma questa è un'altra storia)
Comunque il rapporto di costo FV/Enel è sempre lo stesso.Si vede che il silicio contiene petrolio.
2.2.4.ambiente
A proposito di Silicio .Il pannello FV, trascorsi i 20 anni di vita utile ,dove va a finire? In Campania?
Non è biodegradabile nè combustibile .Che ne sappia io non è neanche riciclabile se non in minima parte. Non sono mai riuscito a sapere la verità. Qualcuno ne sa qualcosa?Poi nella tecnologia del film sottile c'è ancora l'Arseniuro di Gallio?
Cosa succederà alle povere falde aquifere della Campania quando arriveranno miliardi di metri quadri di silicio all'arsenico.Chissà se Pecoraro Scanio lo sa.
2.2.5 Diffusione e incidenza % sulla produzione di energia elettrica.
Il 50% della produzione mondiale di pannelli FV viene dalla Germania leader mondiale di questo prodotto dove peraltro è installato circa il 60% dell'intero parco mondiale esistente.La produzione di Energia elettrica FV tedesca era ,nel 2007 di circa il 5% del totale .Si ritiene che il totale, nel mondo, di questo tipo di energia, sia inferiore all'1% .L'Italia è al 4^ posto in Europa. e al 6^ nel mondo.
2.2Eolico
2.2.1.Potenza erogata netta (60Mw-200Mw).c.aEccellente generatore (corrente alternata). in tutto paragonabile all'idroelettrico anche se meno potente,ma molto meno ingombrante e costoso.
Difetti :
2.2.2 Il vento non è prevedibile .Può mancare per molti giorni o può esserci quando non serve e l'energia elettrica non è accumulabile.
Per quanto sopra è sempre necessaria una grande rete in stand-by che , se ha da essere decarbonizzata , non può che essere nucleare.
2.2.3 il vento deve essere abbastanza costante e compreso fra 3 m/s e 8 m/s. per almeno metà dell'anno.
In Europa esiste sulle coste del Baltico (nord Germania , Danimarca .Polonia e alcune aree della Spagna, Olanda .
In Italia c'è il tavoliere delle Puglie , la riviera ligure e la Sardegna occidentale
2.2.4.Problemi ambientali(paesaggio): Vietato in Sardegna dalla giunta regionale .Francamente inopportuno davanti a Portofino o S.Margherita. Resta la Puglia
2.2.5 Produzione e diffusioneLeader mondiali :Germania e Danimarca .In entrambi i paesi la Potenza elettrica di questo tipo è vicina al 12-15% del totale.
L'eolico rappresenta tendenzialmente l'unica alternativa al nucleare (sempre in funzione anti CO2) soppiantando l'droelettrico nelle zone di pianura e ,ahimè,anche per il crescente scioglimento dei ghiacciai nelle zone montane e lo svuotamento dei bacini in quota
2.2.6 Costi:5-10 volte il Kwh Enel (vero)
3.Tariffe
Può essere interessante notare come Germania e Danimarca ,massimi utilizzatori mondiali di fonti rinnovabili ,sono gli unici paesi a contendere all'Italia il primato delle tariffe elettriche in Europa (oltre il doppio della media europea) e ,probabilmente nel mondo; il che la dice lunga sull'incidenza delle suddette fonti sul costo dell'energia.
Per contro ,dalle stesse statistiche EUROSTAT (sito comunita' europea), si vede come i paesi ad alta penetrazione nucleare hanno le tariffe più basse.
4.conclusioni.
Sono evidenti .Il nucleare ,che piaccia o no è inevitabile.Per l'Italia purtroppo è tardi e la cosa apparirà tanto più drammatica quanto più rapida sarà la ripresa dalla attuale crisi.Le alternative sono solo parziali (eolico).Il Fotovoltaico dovrebbe essere limitato a poche applicazioni di nicchiae,anzichè incoraggiato ,dovrebbe essere tassato per reperire fondi da investire nel nucleare o in fonti rinnovabili credibili (eolico o idrogeno liquido)
Mi fermo qui. La maggior parte dei dati sono ricavati da articoli su riviste scientifiche (Newton),e Internet.Dove ci sono punti interrogativi sono dubbi che ho (es. sull'arseniuro di Gallio(2.2. 4) e potrebbero essere bufale.
A questo proposito se tra i lettori c'è qualche vecchio drago di HW magari che ha sciacquato i panni in Telettra (come Vittorio Ziliotto che saluto) che puo' dire qualcosa sulla tecnologia del silicio sarebbe molto gradito,
Sono comunque disponibile per chiarimenti.
un cordiale saluto a tutti
p.pagani
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