L’Italia ha viaggiato alla cieca per più di sessanta anni dopo la guerra.
I primi due o tre anni, dopo il 1945, sono andati bene.
De Gasperi ha potuto governare garantito dall’esercito USA che faceva la guardia ai tifosi di Stalin.
Dopo è iniziato il balletto della democrazia italiana.
Un governo ogni sei mesi.
Ma il mondo esterno era lontano e camminava adagio.
Quando il mondo ha cominciato a correre e noi dovevamo entrare nell’Europa dell’Euro, si è dovuto chiamare a comandare uno esterno alla politica.
Era il direttore della Banca d’Italia Azeglio Ciampi (1993-1994)
La prima cosa che ha fatto Ciampi: bloccare per un anno la restituzione dei soldi investiti dagli italiani in Buoni del Tesoro.
Ciampi, come Monti, non lo aveva eletto nessuno, ma era credibile in Europa e siamo stati quindi ammessi nella nuova moneta.
E’ stata la prima cilecca pubblica della nostra democrazia. Un estraneo al comando.
Adesso è toccato a Monti, un altro estraneo alla politica, prendere il posto dei politici eletti.
Si dovevano prendere decisioni invise agli elettori. Gli eletti vogliono troppo bene agli elettori.
Con i politici al comando saremmo andati nel baratro spinti dai “gangsters” della finanza mondiale.
Un baratro di debiti costruito prima e dopo Ciampi dai nostri eletti.
Adesso il problema diventa: Cosa faremo dopo Monti?
Non si profila niente, ma proprio niente, di allettante.
Una speranza, che io condivido più che mai: che possa continuare Monti.
Ma sento ripetere da tutti: per continuare deve candidarsi.
Cioè deve scegliere un partito, e quindi stare al gioco di uno contro tutti gli altri.
E allora ??? Gli facciamo fare la fine di tutti ???
Ma come avranno fatto i francesi a scegliere Holland e avergli dato il posto garantito per cinque anni ?
Come avranno fatto ??? E’ un bel mistero
Noi continueremo a viaggiare alla cieca.
Franciscofranco
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